martedì 8 marzo 2011

Sant'Agostino 1 - 1 Gialloverde

La partita contro i Gialloverde si puà riassumere con un parola: assedio. E' stato detto che erano più veloci, ma probabilmente erano anche messi meglio in campo oppure noi messi peggio, ma spesso le palle che loro recuperavano era perché l'uomo era già lì mentre noi chissà dove eravamo. Eppure la partita era iniziata bene con il solito goal di Andrea ben lanciato sulla fascia sinistra da Robi. Purtroppo poi, sempre con Andrea non concretiziamo il 2-0, che poteva cambiare completamente le sorti della partita, che spara in porta quando forse avrebbe potuto servire Deba e Robi che erano in mezzo all'area.  Per il resto, comunque ci sono solo i Gialloverde che giocano a 3 punte che sono molto rapide. Paolo, Marino, Nicola e Tommy comunque non si fanno trovare impreparati che chiudono bene e anticipano quando gli avversari cercano di sfondare con dei lanci. Purtroppo andiamo in difficoltà quanto loro cercano di entrare palla al piede e con passaggi rapidi e stretti favoriti anche dalla loro velocità. Noi invece ci troviamo con un centro campo che tende ad arretrare molto (Enrico fa il 5 difensore) e Tino e Icio si trovano spesso appena davanti alla linea della difesa. Questo crea un troppa distanza fra attaco e centrocampo-difesa e a noi non resta che lanciare, ma quasi tutti i disimpegni sono recuperati dai loro centrocampisti che per quanto detto posso agire indisturbati. Disarmante comunque è la scarsa reattività su certe palle vaganti in area o al limite. Finisce comunque il primo tempo sullo 1-0 per noi, ma da segnalare una traversa colpita da un attaccante dei Gialloverde.
Il secondo tempo inizia con Arfio che entra al posto di Robi per andare a marcare il loro 13. Enrico viene così spostato a sinistra dove in teoria può stare più altro e supportare l'attacco all'occorrenza. Andrea va a fare coppia lì davanti con Depa. Purtroppo di palloni giocabili ce ne sono pochi e l'assedio continua con loro che ora recuperano i palloni non più a centrocampo, ma al limite dell'area. Ed è così che raggiungono il pareggio: il loro 4 si trova libero al limite dell'are in posizione centrale li arriva il pallone, calcia e Matteo non può nulla (il tiro era abbastanza centrale, ma Matteo era coperto, e poi il pallone ha girato in modo strano). Non dimentichiamo il palo preso da loro quanto eravamo ancora sull'1-0 per noi.
Resta il rammarico per aver pareggiato contro una sqaudra di bassa classifica, anche se "loro non erano quelli dell'andata". Resta il rammarico per aver giocato una brutta partita. C'è la consapevolezza che ancora una volta non abbiamo perso. C'è la consapevolezza di aver dimostrato che 'la giochiamo' possiamo andare costruzione azioni e andare vero la porta avversaria, entrare in area e e quindi costruire (più) azioni da goal. Bisogna imparare ad essere meno precipitosi e a tenere di più la palla per evitare di perdere un sacco di palle lasciando il pallino del gioco agli avversari e andare quindi in affanno.
Male (quasi) tutti.

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